Phycis blennoides
Ha corpo fusiforme, un poco rigonfio nella parte addominale, coperto di squame più grandi e meno aderenti di quelle della specie congenere. Sulla linea laterale si contano 68-78 squame con 45-50 tubuli. La testa ha occhi grossi, che toccano col margine superiore il profilo dorsale. La bocca è grande e la mascella superiore è lievemente più lunga della mandibola, che è provvista di un barbiglio. I denti sono minuscoli e sottili, presenti anche sul vomere. Le pinne dorsali sono due. La pinna anale, unica, è bassa e più corta della dorsale e della metà del corpo. La codale ha il margine posteriore arrotondato. Le pettorali si estendono oltre l’inizio della seconda dorsale. Le ventrali sono molto lunghe. La tinta del dorso è giallastro con sfumature rosa carminio, chiare sui fianchi e scure sulla zona dorsale del capo e meno evidente nel pesce morto. La regione ventrale è bianca con riflessi azzurrastri e biancastra è anche la zona inferiore dei lati del corpo. Spesso presente una macchia nera al margine supero-posteriore dell’opercolo. Frequenta fondali fangosi dai 200 metri ad oltre 800. Si cattura con reti a strascico dei motopescherecci, abbocca agli ami dei parangali di fondo. La sua carne è molliccia e poco pregiata. In Italia non supera i 50 cm di lunghezza. Nei mari italiani comune nel Tirreno e nel Mar Ligure, più rara nello Jonio ed in Adriatico.
Presenta uno scarsissimo apporto di grassi (0,5%) ma un notevole apporto di proteine (18%). Tra gli acidi grassi saturi il più rappresentato è l’’acido palmitico con il 19,2%. Tra i monoinsaturi è stato rilevato in concentrazioni maggiori l’’acido oleico con il 25,1%. Infine tra gli acidi grassi polinsaturi il più presente è il DHA con concentrazioni del 21,6%. Il rapporto ω 3/ω 6 è pari al 2,75%.
- Omega 3 – 73%
- Omega 6 – 27%
- Polinsaturi 39%
- Saturi 29%
- Monoinsaturi 32%
- da Maggio a Settembre