Uranoscopus scaber
Corpo con sezione quasi rotonda. Testa massiccia e grande coperta di placche ossee granulose, non ha squame nella zona opercolare, orbitaria e superiore. Occhi piccoli, ricoperti da un tegumento che è trasparente in corrispondenza della pupilla rivolti verso l’alto. La bocca si apre dorsalmente con taglio grande e verticale. I denti, piccoli e cardiformi, nella mascella superiore nella mandibola ricurvi all’indietro. Dietro gli occhi, posti sopra la testa, vi sono placche ossee rilevate, ruvide e granulose munite di spine, inclinate verso l’alto, velenose anche per l’uomo. La prima delle due pinne dorsali è piccola, con 4 spine e a forma triangolare. L’anale ha il primo raggio spinoso e gli altri molli di lunghezza crescente verso la coda. Le pettorali sono ampie e le ventrali vicine alla gola. La codale è ampia col bordo arrotondato. La colorazione è bruno ocra, presenti delle strisce oblique sui fianchi. Presente su tutte le coste italiane. Vive seppellito nella sabbia, da cui lascia sporgere gli occhi. Si pesca con reti a strascico. Le sue dimensioni possono raggiungere i 30 cm. Presenta una lisca centrale e numerose lische lungo i margini laterali. Carne bianca e molto apprezzata ma di difficile lavorazione, buona per le zuppe.
(3,16%) ed ottimo apporto in proteine (17,2%). Tra gli acidi grassi saturi il più rappresentativo è stato l’’acido palmitico con il 18,3%. Tra i monoinsaturi l’’acido oleico è quello ritrovato in concentrazioni maggiori con il 15,6%. Infine tra gli acidi grassi polinsaturi quelli maggiormente presenti sono EPA e DHA con il 8,2% e il 15,9% rispettivamente. Il rapporto ω 6/ω 3 è pari a 1 a 8.
- Omega 3 – 25%
- Omega 6 – 3%
- Polinsaturi 28%
- Saturi 32%
- Monoinsaturi 29%
- da Febbraio a Maggio
- da Settembre a Novembre