Octopos vulgaris
Mollusco cefalopode con otto tentacoli. Corpo globoso, leggermente depresso, rugoso, cosparso di piccoli tubercoli con capo più grosso del sacco dal quale è separato da una distinta strozzatura. Tentacoli grossi e robusti provvisti di una doppia fila di ventose sessili. Al centro dei tentacoli, nella parte inferiore, si trova la bocca che termina con un becco corneo, capace di rompere gusci di conchiglie. Colore mutevole a seconda dello stato di riposo o di eccitamento, in vita, a seconda della zona e del sistema di pesca, in commercio. Presente in tutto il Mediterraneo. Vive tra gli scogli, su fondali sabbiosi e tra le praterie di Posidonia. Può superare i 10 kg. Si pesca con le nasse, reti a strascico ed abbocca alle lenze, opportunamente innescate. Le carni sono molto pregiate si prestano, pertanto, a numerose preparazioni alimentari.
Presenta un basso contenuto in grassi (1,20%) ed un discreto apporto in proteine (11,60%). Tra gli acidi grassi saturi il più rappresentativo è stato l’’acido palmitico con il 20,3%. Tra i monoinsaturi l’’acido oleico è quello ritrovato in concentrazioni maggiori con il 19,5%. Infine tra gli acidi grassi polinsaturi quelli maggiormente presenti sono EPA e DHA con il 9,5% ed il 10,5% rispettivamente. Il rapporto ω 6/ω 3 è pari a quasi 1 a 10.
- Omega 3 – 23%
- Omega 6 – 2%
- Polinsaturi 25%
- Saturi 37%
- Monoinsaturi 33%
- da Gennaio a Marzo
- da Settembre a Novembre