Raja clavata
Corpo romboide. Muso breve. Il lato dorsale è interamente ruvido. Anche le due pinne dorsali sono ruvide e spinulose. I maschi adulti hanno una serie e talvolta due, di spine alari e un gruppo di spine malari. Anche la codale è spinulosa. I denti, disposti a mosaico, sono ottusi nelle femmine, appuntiti e incurvati verso l’interno nei maschi. Nella mascella inferiore le serie mediane di denti appuntiti sono 15 e quelle laterali di denti lanceolati 13. La tinta di fondo varia tra il brunastro, il bruno rosa, bruno rossastro e l’olivaceo giallastro, su cui si trovano macchiette più scure disseminate sulla superficie dorsale. Molto comune sulle coste italiane. Specie bentonica che frequenta fondali fangosi o sabbiosi con detriti fino a 100 m. Si cattura con reti a strascico e con gangamelle sui fondi arenosi e detritici. Arriva a 70 cm di lunghezza. Le carni sono stimate come pregiate. Sono consumate principalmente le ali, le quali risultano di facile elaborazione.
Ridotto contenuto in grassi (0,9%) e buon apporto in proteine (14,2%). Tra gli acidi grassi saturi il più rappresentativo è stato l’’acido palmitico con il 27,1%. Tra i monoinsaturi l’’acido oleico è quello ritrovato in concentrazioni maggiori con il 12,2%. Infine tra gli acidi grassi polinsaturi quelli maggiormente presenti sono EPA e DHA con il 2,6% e il 13,6% rispettivamente. Il rapporto ω 6/ω 3 è pari a quasi di 1 a 1.
- Omega 3 – 17%
- Omega 6 – 14%
- Polinsaturi 31%
- Saturi 44%
- Monoinsaturi 16%
- da Luglio a Settembre