Sepia officinalis
Corpo ovale, alquanto schiacciato, provvisto, lungo tutto il margine, di una lamina contrattile rappresentante le due pinne che, posteriormente, sono separate. Braccia tentacolari lunghe, internamente retrattili, clavate all’’estremità, ove sono presenti molte ventose ineguali. Tentacoli minori rivestiti interamente di parecchie file di ventose. Sotto la pelle si trova la conchiglia(osso di seppia). Colore del dorso molto variabile, in ragione del metodo e delle zone di pesca. Superficie dorsale zebrata in cui prevalgono le tinte gialla, verde, bruna e nera. La superficie ventrale è bianca. Presente in tutto il Mediterraneo. Vive su fondali fangosi ed arenosi. Viene pescata con reti a strascico e con le nasse. Carne molto apprezzata e di facile preparazione.
Presenta un ridotto contenuto in grassi (1,9%) ed un buon apporto in proteine (13,5%). Tra gli acidi grassi saturi il più rappresentativo è stato l’’acido palmitico con il 19,1%. Tra i monoinsaturi l’’acido oleico è quello ritrovato in concentrazioni maggiori con il 12,5%. Infine tra gli acidi grassi polinsaturi quelli maggiormente presenti sono EPA e DHA con il 17,2% ed il 17,5% rispettivamente. Il rapporto ω 6/ω 3 è pari a quasi 1 a 6.
- Omega 3 – 38%
- Omega 6 – 6%
- Polinsaturi 44%
- Saturi 33%
- Monoinsaturi 21%
- da Marzo a Giugno